Cellulite e postura
Cellulite e postura
La postura come influenza la comparsa della cellulite?
È necessario un equilibrato rapporto muscolare e scheletrico non solo per prevenire infortuni e dolore ma anche per mantenere un buon funzionamento degli organi toracici e addominali che incidono sui processi metabolici e microcircolatori.
Tale concetto si trova nella definizione inserita in una relazione del Posture Commitee dell’American Academy of Orthopedic Surgeon: “Generalmente la postura viene definita come la disposizione delle parti del corpo. Una buona postura è quello stato di equilibrio muscolare e scheletrico che protegge le strutture portanti del corpo da una lesione o da una deformità progressiva (…..). In queste condizioni i muscoli lavoreranno in modo più efficace e gli organi toracici e addominali si trovano in posizione ottimale.”
Quindi, le modificazioni posturali caratterizzate da squilibri muscolari determinano variazioni nella struttura corporea che comportano lo spostamento degli organi e il cambiamento dell’assetto scheletrico. Un’alterazione piuttosto diffusa è l’iperlordosi della curva lombare. Essa è data da un’iperattivazione dei muscoli flessori dell’anca ed estensori della colonna e una debolezza dei muscoli stabilizzatori del bacino.
Questa impostazione causa uno spostamento anteriore degli organi addominali che, a loro volta, determinano lo schiacciamento di vene e vasi linfatici. Ciò provoca un’ interruzione della circolazione dal distretto inferiore a quello superiore e un’alterazione della funzionalità viscerale. In questo caso è necessario ristabilire il corretto equilibrio tra i diversi gruppi muscolari, quindi sono consigliabili esercizi di allungamento dei muscoli iperattivi; quali flessori dell’anca (ileopsoas, retto femorale, adduttori e parzialmente tensore della fascia lata) ed estensori lombari (quadrato dei lombi ed erettori della colonna) e di rinforzo dei muscoli più deboli; quali glutei e muscoli del corsetto addominale che sostengono e stabilizzano il bacino.
La postura incide anche nell’impostazione dello schema motorio della camminata e le alterazioni dell’andatura possono essere causa di ristagni a livello degli arti inferiori perché la struttura del piede e la dinamica del passo hanno la funzione di agevolare il flusso dei liquidi.
Quindi riprendendo ciò che viene citato nella definizione iniziale di postura secondo la quale l’equilibrio muscolare e scheletrico è la condizione ottimale affinché i muscoli possano lavorare in modo più efficace e gli organi toracici e addominali si trovano in posizione ottimale; è possibile spiegare come il corpo unisca l’azione di organi respiratori, muscoli e dinamica plantare per agevolare la risalita del flusso venoso superando la forza di gravità e l’inerzia che lo ostacolano.
A tal proposito si è visto che, se la muscolatura plantare è debole e crea un crollo della volta del piede, si riduce la spinta linfatica e venosa perché non si crea un giusto rapporto tra tensione ed elasticità muscolare in grado di generare un’adeguata spinta durante il ciclo del passo.
Quindi la muscolatura plantare deve essere forte e ben attivata attraverso l’esecuzione di un ciclo del passo completo perché una corretta dinamica permette di stimolare i muscoli coinvolti per produrre fasi di contrazione e rilasciamento in grado di sviluppare forze di spinta utili a vincere la gravità e le forze inerziali. Di conseguenza diventa fondamentale nell’analisi iniziale valutare non solo il corretto assetto posturale ma anche la struttura del piede e la dinamica del passo.
Esercizi utili a sfruttare la pompa plantare e muscolare possono essere esercizi con una componente di salto che, quando svolti con calzature adeguate, stimolano la contrazione muscolare dei polpacci e il movimento plantare favorendo il circolo venoso e il ritorno circolatorio verso l’alto.
Perciò quando volete ridurre la cellulite oltre a fare una valutazione della composizione corporea, cambiare l’alimentazione e cominciare a fare esercizio è necessario che venga fatta un’attenta analisi posturale che possa rivelare eventuali blocchi circolatori.
In Élan per poter garantire una valutazione completa ad ogni cliente abbiamo inserito in ogni formula di abbonamento un colloquio iniziale che prevede sia le misurazioni antropometriche sia un esame posturale; così si possono creare programmi di allenamento adatti alle caratteristiche specifiche di ogni persona.
A questo punto, se anche la postura incide sulla comparsa della cellulite, perché rimane comunque un problema prettamente femminile? Ecco l’argomento che vi aspetta nel prossimo articolo.
Emilia Pasquale,
Tutor Élan Padova

BIBLIOGRAFIA
– Kendal F.P., Kendal McCreary E., et al.: I muscoli. Funzioni e test con postura e dolore. Verduci editore, 5a edizione, Roma 2005
– Horwood A.: The biomechanical function of the foot pump in venous return from the lower extremity during the human gait cycle: An expansion of the gait model of the foot pump, Medical Hypothesis, Volume 129, August 2019, 109220.
– Ghirotti A.: Cellulite:cosa possiamo fare. Project magazine 2019; 3(11-21).
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